6 luglio 2011 – Festival un Mondo di eventi, Porto Rotondo

Il 6 Luglio alle ore 21.30 in Piazza San Marco una prima nazionale che non mancherà di destare grande commozione e straordinario entusiasmo: l’Omaggio a LELIO LUTTAZZI.

Il 6 Luglio alle ore 21.30 in Piazza San Marco una prima nazionale che non mancherà di destare grande commozione e straordinario entusiasmo: l’Omaggio a LELIO LUTTAZZI.

Questo secondo appuntamento del Festival di PortoRotondo è affidato a “Le Voci di Corridoio”, protagonisti di una serata speciale dedicata al “Maestro” Lelio Luttazzi. Un omaggio ad un artista eclettico, un uomo straordinario, speciale che si è affermato in più di 50 anni nella cultura Italiana nei diversi campi della musica, dello spettacolo, della letteratura e del cinema.

Musicista, Direttore d’Orchestra, i suoi grandi amori sono stati il jazz, lo swing, i grandi autori americani. Lelio Luttazzi ha spaziato dall’orchestrazione classica e operistica a quella americana. Ha creato dei veri e propri “mondi sonori” che fanno ormai parte del nostro “Italico sentire collettivo”. Ma primo fra tutti il suo inconfondibile e personalissimo jazz che trasmetteva in tutto il suo modo di esprimersi anche fisicamente . Nel novembre 2010 per volontà della moglie nasce la Fondazione Lelio Luttazzi per sostenere, realizzare e promuovere azioni e progetti rivolti alla diffusione della cultura, dell’educazione e della formazione musicale, in particolare dedicati ai giovani che Lelio amava tanto. 

Le Voci di Corridoio sono cinque cantanti e tre musicisti, provenienti da differenti esperienze musicali, ma accomunati dalla passione per la musica swing e più in generale per le melodie ed i ritmi del passato. Il loro repertorio si rivela così un piccolo viaggio nel tempo, attraverso la rivisitazione di canzoni in questo caso del Maestro Lelio Luttazzi che fanno parte della vita e del costume italiano dagli anni ’50 agli anni ’70 e che hanno accompagnato avvenimenti lieti e drammatici della nostra storia. Le più celebri canzoni ritrovano le sonorità ora ironiche e scherzose, ora calde ed avvolgenti che le hanno rese indimenticabili, e risultano ancora molto piacevoli ed attuali. Le partiture vocali sono originali e scritte per cinque voci, anche quando il brano in origine era interpretato da un solista. Queste rielaborazioni, sempre rispettose del valore dell’autore e interprete, acquistano nuova freschezza e personalità nella scanzonata interpretazione delle Voci e del trio di affiatati jazzisti che le accompagna.

 

Foto di Roberto Sanna

Articoli Correlati